PM - PHARMA E MEDICAL DEVICES

[vc_row][vc_column offset=”vc_col-lg-9 vc_col-md-9″][vc_custom_heading source=”post_title” use_theme_fonts=”yes”][stm_post_details][vc_column_text css=”.vc_custom_1601460464432{margin-bottom: 30px !important;}”]Il mondo delle spedizioni internazionali e della logistica è in piena evoluzione a causa dell’emergenza coronavirus. Con le urgenze che si stanno concentrando sempre di più sui presidi medico-sanitari. “Il nostro settore sta cambiando e Priano Marchelli ha risposto presente. Ci siamo fin da subito strutturati per garantire pieno supporto alle aziende, in base alle mutate esigenze del mercato”, afferma Andrea Giachero, CEO di Priano Marchelli. “Abbiamo così attivato un nuovo servizio per l’ambito pharma e medical devices, su cui ci stiamo specializzando grazie a un team dedicato”.[/vc_column_text][stm_image_gallery autoplay=”yes” vertical_navigation=”yes” images=”2873,2867,2869,2871,2865″][vc_column_text css=”.vc_custom_1587395743107{margin-bottom: 30px !important;}”]Nelle ultime settimane la società ha movimentato oltre 400mila chili di merce, tra cui mascherine, macchinari e altri medical devices, a sostegno della protezione civile. Priano Marchelli ha sfruttato le relazioni avviate con i propri partner asiatici, in particolare cinesi, per importare in Italia i macchinari necessari. Tra questi anche la linea produttiva arrivata via aerea e acquistata dal ristoratore di Varazze Davide Petrini, che ha iniziato a produrre mascherine. Una storia che nei giorni scorsi è stata raccontata dai media italiani e dalla trasmissione “Che tempo che fa”, condotta da Fabio Fazio.[/vc_column_text][vc_column_text css=”.vc_custom_1587395727180{margin-bottom: 60px !important;}”]

“Siamo particolarmente orgogliosi di fornire il nostro contributo – sottolinea Giachero -. La riorganizzazione interna ci ha permesso di renderci utili per le aziende e la comunità e allo stesso tempo ci ha consentito di impiegare i nostri collaboratori in nuove attività, arricchendo il nostro ventaglio di servizi ed evitando così di ricorrere alla cassa integrazione”.

[/vc_column_text][stm_post_bottom][stm_post_about_author][stm_post_comments][/vc_column][vc_column width=”1/4″ offset=”vc_hidden-sm vc_hidden-xs”][stm_sidebar sidebar=”272″][/vc_column][/vc_row]

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