Il panorama normativo europeo sta subendo una trasformazione etica e ambientale senza precedenti. La Direttiva sulla Due Diligence in Materia di Sostenibilità Aziendale (Corporate Sustainability Due Diligence Directive – CSDDD) non è una semplice raccomandazione, ma un obbligo legale che impone alle grandi aziende di monitorare, prevenire e mitigare gli impatti negativi sui diritti umani e sull’ambiente lungo l’intera catena di approvvigionamento. Questa direttiva sposta la responsabilità dai singoli anelli a tutta la catena, rendendo la tracciabilità e la compliance fattori critici di successo. Per i freight forwarder come Priano Marchelli, che fungono da ponte tra produttori e mercati, la CSDDD rappresenta sia una sfida complessa che una potente opportunità per elevare il proprio ruolo a quello di partner di compliance strategica.

 

CSDDD: Un Obbligo Legale di Monitoraggio “Dalla A alla Z”

L’essenza della CSDDD risiede nell’obbligo, per le aziende interessate, di implementare una due diligence efficace e continuativa. Questo significa andare oltre il semplice controllo diretto sui fornitori di primo livello e estendere il monitoraggio fino alle fonti di materie prime. L’obiettivo è prevenire abusi come il lavoro forzato, lo sfruttamento minorile o il danno ambientale.

I requisiti fondamentali della CSDDD includono:

• Identificazione: Mappare e valutare i potenziali impatti negativi attuali e futuri lungo la catena di valore.

• Prevenzione e Cessazione: Adottare misure adeguate per prevenire gli impatti negativi identificati o, se già presenti, farli cessare.

• Monitoraggio: Misurare l’efficacia delle misure di due diligence e pubblicare rapporti annuali trasparenti.

Per il settore logistico, ciò significa che ogni anello della catena (spedizione, magazzinaggio, trasporto) deve essere verificabile in termini di standard etici e ambientali.

 

Il Ruolo Critico del Freight Forwarder nella Due Diligence Logistica

La CSDDD influisce in modo diretto sul modo in cui i freight forwarder gestiscono le spedizioni. Essendo i gestori fisici e documentali dei flussi di merci, essi sono in posizione ideale per fornire ai clienti le prove di due diligence richieste dalla legge. Il loro ruolo si evolve in:

• Verificatore della Rete: Selezionare attivamente vettori e hub logistici che dimostrino la piena conformità con le normative sul lavoro, la sicurezza e l’ambiente.

• Gestore dei Dati di Tracciabilità: Utilizzare sistemi digitali (come quelli previsti dall’iniziativa eFTI e dalla Blockchain) per registrare e attestare le condizioni di trasporto e stoccaggio lungo tutto il percorso.

• Consulente di Rischio: Aiutare i clienti a mappare i punti della loro supply chain a maggior rischio di non conformità (ad esempio, l’origine delle materie prime o il passaggio attraverso zone geopoliticamente sensibili).

Senza un partner logistico in grado di fornire dati affidabili sulla compliance del trasporto, le aziende clienti non possono adempiere agli obblighi CSDDD.

 

Impatto Operativo: Selezione dei Vettori e Auditing

L’implementazione della direttiva comporta cambiamenti operativi significativi per la nostra azienda. I criteri di selezione dei vettori non saranno più basati solo sul costo e sulla velocità, ma anche sulla capacità di fornire garanzie etiche e ambientali.

• Certificazioni Vettori: Sarà necessario privilegiare i vettori che dispongono di certificazioni sulla sicurezza dei lavoratori, sulle emissioni (in linea con l’EU ETS) e sull’origine dei carburanti.

• Auditing della Rete: Diventa essenziale implementare processi di auditing regolari sui subappaltatori e sui partner logistici per verificare la conformità in loco, specialmente nei Paesi a rischio.

• Sanzioni per Inadempienza: La CSDDD prevede sanzioni per le aziende che non adempiono all’obbligo di due diligence. Ciò aumenta la pressione sui freight forwarder affinché forniscano dati inattaccabili, trasformando la compliance in un servizio a valore aggiunto.

 

L’Opportunità Strategica per Noi, di Priano Marchelli

Per un’azienda che opera da un hub di primo piano come Genova, la CSDDD è un’opportunità per distinguersi. Le aziende più grandi e più esposte al rischio cercano attivamente partner che abbiano già messo in atto protocolli CSDDD-ready.

• Pioniere della Compliance: Posizionarsi come uno dei primi freight forwarder italiani a offrire servizi di logistica due diligence certificata.

• Fidelizzazione del Cliente: Trasformare una spesa normativa (la compliance) in un servizio essenziale, rafforzando la fedeltà dei clienti che operano con mercati ad alta regolamentazione.

• Allineamento ESG: Garantire che la logistica del cliente contribuisca positivamente al suo reporting ESG complessivo, offrendo soluzioni di trasporto più sostenibili e tracciate.

 

La Direttiva CSDDD è più di una normativa; è un cambio di paradigma che stabilisce la sostenibilità e l’etica come condizioni sine qua non per il commercio in Europa. La conformità non può più essere un ripensamento, ma deve essere integrata in ogni decisione logistica, dalla scelta del vettore alla rotta. Per Priano Marchelli, l’impatto della direttiva è chiaro: l’azienda ha l’opportunità di diventare il punto di riferimento per le supply chain che non solo cercano efficienza e rapidità, ma che esigono anche un partner in grado di navigare con sicurezza e integrità le acque sempre più regolamentate dell’etica aziendale globale.

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Priano Marchelli