Il panorama logistico internazionale sta vivendo una fase di profonda riorganizzazione, dettata non solo da considerazioni puramente economiche, ma sempre più da impellenti esigenze di sicurezza, resilienza e velocità. Dopo anni di enfasi sul global sourcing e il principio del “just-in-time”, il 2025 segna l’affermazione definitiva del Near-Shoring come strategia chiave per le aziende europee.

L’instabilità geopolitica globale, la volatilità dei noli marittimi a lungo raggio e le interruzioni impreviste (come le deviazioni delle rotte dal Mar Rosso o le tensioni tariffarie) hanno spinto le imprese a ridurre la dipendenza dalle catene di fornitura asiatiche, spesso troppo lunghe e vulnerabili.

 

Dalla Lontananza alla Vicinanza: I Vantaggi per l’Europa

Il Near-Shoring, ovvero il trasferimento della produzione in Paesi geograficamente e culturalmente più vicini all’Europa occidentale (principalmente Europa dell’Est, Turchia e Nord Africa), offre benefici tangibili che stanno ridisegnando il ruolo degli International Freight Forwarders come Priano Marchelli:

  1. Maggiore Resilienza e Prevedibilità: Catene di fornitura più corte riducono i tempi di transito e il rischio di ritardi causati da colli di bottiglia globali.

  2. Riduzione dei Costi Totali (TCO): Sebbene la manodopera possa essere marginalmente più costosa che in Estremo Oriente, si ottiene un risparmio significativo su noli, scorte di sicurezza e costi di gestione della complessità logistica.

  3. Sostenibilità (Logistica Green): La riduzione delle distanze percorse, e l’adozione di soluzioni intermodali (treno, short-sea shipping) tra i paesi Near-Shore e l’Europa occidentale, riducono l’impronta carbonica, un fattore sempre più cruciale (come dimostrato dalla direttiva CSDDD e dall’EU ETS).

 

Nonostante i chiari vantaggi, la transizione al Near-Shoring non è priva di ostacoli. Le aziende devono affrontare nuove complessità nella gestione delle relazioni con i fornitori e nelle infrastrutture logistiche dei Paesi di destinazione. Un tema critico è la carenza di autisti in molte regioni dell’Europa orientale, che può compromettere l’efficienza del trasporto stradale a breve raggio. Inoltre, l’introduzione di nuove normative fiscali e doganali regionali richiede una supervisione specialistica costante per mantenere la conformità e ottimizzare i flussi. La sfida per gli spedizionieri è bilanciare la crescente domanda di volumi con una capacità di trasporto terrestre spesso satura e costosa.

 

Visibilità e Ottimizzazione dei Corridoi

La chiave per rendere il Near-Shoring non solo sicuro, ma anche economicamente vantaggioso, risiede nella digitalizzazione spinta. Priano Marchelli investe in piattaforme di Business Intelligence (BI) che aggregano dati in tempo reale da diverse modalità di trasporto (strada, ferro, nave) e aree geografiche. Questo livello di visibilità end-to-end permette di identificare immediatamente strozzature o ritardi e di reindirizzare i flussi di merce, ad esempio passando dal trasporto stradale al trasporto ferroviario intermodale quando le condizioni lo richiedono. La tecnologia non solo assicura la tracciabilità, ma trasforma i dati in decisioni logistiche proattive, garantendo che i lead time ridotti del Near-Shoring si traducano in un vantaggio competitivo reale per il cliente.

 

Il Ruolo dello Spedizioniere Internazionale

Per supportare il passaggio al Near-Shoring, il ruolo dello spedizioniere si trasforma: non è più solo un intermediario di trasporto, ma un consulente strategico.

 

Priano Marchelli si sta concentrando su:

  • Sviluppo di Soluzioni Intermodali Focalizzate: Potenziamento dei collegamenti ferroviari e del trasporto marittimo di corto raggio (Short-Sea Shipping) tra porti chiave del Mediterraneo e del Nord Europa e le nuove aree di produzione (Turchia, Nord Africa).

  • Gestione Integrata e Digitale: Utilizzo di piattaforme digitali avanzate per fornire visibilità completa sulla catena di fornitura, permettendo ai clienti di monitorare in tempo reale le loro merci e di reagire rapidamente a qualsiasi imprevisto.

  • Consulenza Doganale Specialistica: Gestione delle nuove e complesse normative doganali (es. Made in Turkey, Made in Africa) che subentrano a quelle tradizionali con l’Asia.

 

Il 2025 sancisce una svolta epocale: la logistica non può più permettersi di essere solo efficiente in termini di costi, ma deve essere innanzitutto resiliente. Il Near-Shoring offre alle imprese europee la possibilità di navigare l’incertezza globale con maggiore sicurezza. Il nostro impegno, come International Freight Forwarders, è quello di fornire l’infrastruttura, la competenza e, soprattutto, la trasparenza digitale necessarie per trasformare le nuove rotte Near-Shore in un vantaggio competitivo sostenibile. Le aziende che adotteranno per prime catene di fornitura più robuste e localizzate saranno quelle che garantiranno il successo nel volatile mercato globale del prossimo decennio.


 

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Priano Marchelli

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